Especificaciones y análisis del TATA Grand Safari
Potenza
140CV
Coppia
320Nm
Consumo
7.7l/100
Emissioni
198g/km
0-100 km/h
-s
Vel. Max.
160km/h
Peso
2025kg
Prezzo
12,142€
Riassunto tecnico
Gasóleo
Manual 5v
RWD
5 / 5 porte
- L
65 L
103 kW
Attuale
Specifiche tecniche
Motore
Capacità
Analisi dettagliata della TATA Grand Safari 2.2 4x2 · 140 CV (2010-2012)
Descrizione generale
Il TATA Grand Safari 2.2 4x2 del 2006 è un veicolo che, nonostante la sua origine e il prezzo accessibile, cerca di offrire un'esperienza SUV robusta e funzionale. Con un motore diesel da 140 CV e trazione posteriore, si posiziona come un'opzione per chi cerca un'auto spaziosa senza grandi pretese di lusso o prestazioni sportive.
Esperienza di guida
Al volante del Grand Safari, la sensazione è di solidità, anche se non di agilità. Il suo motore diesel da 140 CV, con una coppia di 320 Nm disponibile da 1700 giri/min, offre una risposta adeguata per l'uso quotidiano e per muovere il suo peso di 2025 kg. La velocità massima di 160 km/h indica che non è un'auto per correre, ma per viaggiare con calma. La sospensione, con parallelogramma deformabile anteriore e assale rigido posteriore, è pensata per assorbire le irregolarità del terreno, il che si traduce in un comfort accettabile, seppur con certe inclinazioni in curva. Lo sterzo a ricircolo di sfere, senza assistenza sensibile alla velocità, può risultare un po' meno preciso rispetto a sistemi più moderni, ma svolge la sua funzione. Il consumo combinato di 7,7 l/100km è ragionevole per un veicolo delle sue dimensioni e della sua epoca.
Design ed estetica
Il design del TATA Grand Safari è funzionale e robusto, riflettendo la sua natura di SUV. Con dimensioni di 4650 mm di lunghezza, 1810 mm di larghezza e 1925 mm di altezza, la sua presenza è imponente. Le linee sono classiche di un fuoristrada, con una carrozzeria elevata e un'estetica che privilegia la praticità rispetto alla sofisticazione. I cerchi da 16 pollici con pneumatici 235/70 R16 contribuiscono alla sua immagine di veicolo capace. L'interno, sebbene non si distingua per materiali di alta qualità, è spazioso e progettato per essere durevole e facile da mantenere, con capacità per 5 occupanti.
Tecnologia e caratteristiche
Per quanto riguarda la tecnologia, il TATA Grand Safari 2.2 4x2 del 2006 è un'auto del suo tempo, senza grandi sfarzi. Il suo motore diesel da 2.2 litri è dotato di iniezione diretta common rail, turbo e intercooler, il che gli consente di erogare 140 CV di potenza. La trasmissione manuale a 5 velocità è semplice ed efficace. I freni, con dischi ventilati anteriori e tamburi posteriori, sono adeguati al peso e alle prestazioni del veicolo. Non incorpora sistemi avanzati di assistenza alla guida, concentrandosi sull'essenziale per la guida. La sua etichetta ambientale B riflette la sua conformità alle normative sulle emissioni dell'epoca.
Concorrenza
Nel suo segmento e fascia di prezzo, il TATA Grand Safari 2.2 4x2 del 2006 ha gareggiato con veicoli che offrivano una proposta simile di SUV spazioso ed economico. Potrebbe essere considerato un rivale di modelli come il SsangYong Rexton dell'epoca, il Kia Sorento di prima generazione o anche alcuni modelli usati di marchi più affermati che cercavano un pubblico con un budget limitato ma che necessitavano di spazio e di una certa capacità fuori strada. Il suo principale punto di forza era il prezzo, che lo rendeva molto competitivo rispetto a opzioni con un pedigree maggiore.
Conclusione
Il TATA Grand Safari 2.2 4x2 del 2006 è un veicolo onesto e senza pretese. Offre uno spazio generoso, un motore diesel con sufficiente potenza per l'uso quotidiano e un design robusto. È un'opzione ideale per chi cerca un SUV pratico ed economico, senza aspettarsi lussi o le ultime tecnologie. Il suo prezzo di 12.142 € all'epoca lo rendeva un'alternativa molto attraente per un pubblico che valorizzava la funzionalità e il costo sopra ogni cosa. È un'auto che svolge il suo compito di trasporto familiare o di lavoro, con un'affidabilità che, sebbene non eccezionale, è accettabile per il suo segmento.




