Especificaciones y análisis del Opel Vectra
Potenza
125CV
Coppia
170Nm
Consumo
8.8l/100
Emissioni
-g/km
0-100 km/h
12s
Vel. Max.
200km/h
Peso
1360kg
Prezzo
21,290€
Riassunto tecnico
Gasolina
Automático 4v
FWD
5 / 4 porte
500 L
60 L
92 kW
Attuale
Specifiche tecniche
Motore
Capacità
Analisi dettagliata della Opel Vectra 4p Elegance 1.8 16V Aut. · 125 CV (1999-2002)
Descrizione generale
L'Opel Vectra del 1995, nella sua versione 4 porte Elegance con motore 1.8 16V e trasmissione automatica, si presentava come un'opzione equilibrata e confortevole per l'epoca. Con un prezzo di 21.290 euro nel 2001, questa berlina cercava di conquistare coloro che apprezzavano la praticità e una guida rilassata.
Esperienza di guida
Al volante della Vectra 1.8 16V automatica, la sensazione predominante è di fluidità e comfort. I suoi 125 CV, erogati a 5600 giri/min, e una coppia motore di 170 Nm a 3800 giri/min, consentono un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 12 secondi e una velocità massima di 200 km/h. La trasmissione automatica a 4 velocità, sebbene non sia la più veloce, contribuisce a un'esperienza di guida senza scossoni, ideale per i tragitti urbani e i lunghi viaggi. Il consumo combinato di 8,8 l/100km, con 12,2 l/100km in città, riflette un motore che, pur non essendo il più frugale, offre prestazioni adeguate per il suo segmento e anno. La sospensione anteriore tipo McPherson e i freni a disco ventilati sull'asse anteriore, insieme ai dischi posteriori, garantiscono una tenuta di strada sicura e una frenata efficace.
Design ed estetica
Il design dell'Opel Vectra del 1995 è un riflesso dell'estetica automobilistica di metà anni '90: linee sobrie, funzionali e senza tempo. La carrozzeria a 4 porte, con i suoi 4495 mm di lunghezza, 1707 mm di larghezza e 1425 mm di altezza, offriva una presenza discreta ma elegante. L'interno, con capacità per 5 occupanti e un bagagliaio di 500 litri, privilegiava l'abitabilità e l'ergonomia, senza grandi sfoggi estetici ma con una disposizione logica dei comandi. I cerchi da 15 pollici con pneumatici 195/65 R15 V completavano un insieme che cercava l'armonia tra funzionalità e un'immagine classica.
Tecnologia e caratteristiche
Nel reparto tecnologico, l'Opel Vectra 1.8 16V automatica del 1995 incorporava soluzioni proprie del suo tempo. Il suo motore a benzina da 1796 cc, con 4 cilindri e 4 valvole per cilindro, utilizzava l'iniezione indiretta, una tecnologia collaudata e affidabile. La trasmissione automatica a 4 velocità, sebbene oggi possa sembrare limitata, offriva un comfort considerevole per l'epoca. Per quanto riguarda la sicurezza e il telaio, disponeva di sterzo a cremagliera, freni a disco su entrambi gli assi (ventilati all'anteriore) e barre stabilizzatrici sia all'anteriore che al posteriore, elementi che contribuivano a una guida stabile e sicura. Il blocco motore in ferro e la testata in alluminio erano una combinazione robusta ed efficiente per la durabilità del propulsore.
Concorrenza
Nel suo segmento, l'Opel Vectra 1.8 16V automatica competeva con modelli come la Ford Mondeo, la Volkswagen Passat o la Renault Laguna. Rispetto a questi, la Vectra offriva una proposta di valore incentrata sull'affidabilità meccanica, il comfort di marcia e un design discreto ma funzionale. Il suo motore da 125 CV e la trasmissione automatica la posizionavano come un'opzione interessante per coloro che cercavano un equilibrio tra prestazioni e facilità d'uso, anche se forse non si distingueva per la sportività o l'avanguardia tecnologica che alcuni dei suoi rivali potevano offrire in versioni più equipaggiate.
Conclusione
L'Opel Vectra 4 porte Elegance 1.8 16V Aut. del 1995 è stata un'auto onesta e competente per la sua epoca. Non cercava di essere la più veloce o la più lussuosa, ma di offrire un trasporto affidabile, confortevole e spazioso per la famiglia o per l'uso quotidiano. La sua combinazione di motore a benzina da 125 CV e cambio automatico la rendeva un'opzione molto pratica per coloro che apprezzavano la fluidità di marcia e l'assenza di preoccupazioni nella guida. Un veicolo che, nonostante il passare del tempo, rimane una testimonianza dell'ingegneria tedesca focalizzata sulla durabilità e la funzionalità.




